Eretta in forme romanico-gotiche fra il 1232 e la metà del ’300 per custodire la tomba di sant’Antonio da Padova (Lisbona, 1195-Padova, 1231), la basilica presenta una pianta a croce latina con un’abside segnata da otto cupole.
Queste, insieme agli elementi bizantini, veneziani e del romanico francese perigordino, alle torricelle e ai due
campanili ottagonali simili a minareti, danno al tempio un aspetto orientaleggiante.
Il prospetto inquadra e semplifica il sistema di copertura, mostrando ai lati le cupole del transetto e al centro la prima cupola, sormontata dall’elevazione tronco-piramidale della cupola centrale, a sua volta fiancheggiata dai due campanili.
Lo spaccato restituisce invece il senso dello spazio interno, con lo slancio delle navate e la profondità del presbiterio.