Il Duomo è dedicato a San Moderanno, che qui fu abate dal 719. Ricostruita tra il XII e il XIII secolo, la chiesa, nonostante significativi interventi del XVI e XIX secolo, mantiene l’impianto romanico. Alla ristrutturazione ottocentesca si deve anche il rifacimento della facciata in arenaria.
Il luogo di culto originario fu edificato in epoca altomedievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale ai primi anni dell’VIII secolo, quando sul luogo dell’odierno duomo sorgeva una piccola chiesa dedicata a sant’Abbondio.
La chiesa si sviluppa su una pianta a croce latina, con tre navate, transetto e tre absidi. La facciata a capanna, ottocentesca, è caratterizzata da un piccolo rosone in sommità, una bifora sottostante e due alte monofore ai lati del maestoso portale strombato, che, risalente alla ristrutturazione rinascimentale, presenta una successione di colonnine e archi polistili.