Lungo la linea di spartiacque che intercorre tra il castello di Viano e l’omonimo abitato si innalza un piccolo borgo costituito da alcuni fabbricati che sono articolati attorno a due monumentali case a torre attribuibili al XV secolo.
La più significativa casa a torre, affacciata su di una piccola carreggiabile diretta al castello di Viano, è costituita da una colombaia.
Una nicchia sopraelevata racchiude un pregevole affresco raffigurante la Vergine con il Bambino e Sant’Antonio con l’arma dell’antico committente.
La seconda torre, ad impianto massiccio, mostra caratteri tipologigi similari.
Un ampio fabbricato di tipologia settecentesca affianca e raccorda le due torri e mostra in facciata un portale in laterizio con arco a tutto sesto.
Il borgo di San Polo riassume i caratteri più salineti del paesaggio architettonico dell’appennino reggiano dell’epoca tardo-medievale.
Le due svettanti case a torre si raccordano con il vicino castello di Viano e con le altre torri che si innalzano nei borghi alla destra del torrente Tresinaro.
In prossimità del municipio è visibile una maestà a pilastro realizzata in cemento granulare di fattura novecentesca.
Questa zona della media collina conserva un patrimonio architettonico di grande rilevanza con edifici monumentali perfettamente inseriti nelle forme naturali del paesaggio, costituendo una zona omogenea di eccezionale pregio storico-ambientale.
