Alla scoperta della città e dei dintorni di Palermo

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Itinerari

Una visita ai caratteristici e suggestivi mercati della [B]Vucciria[/B] e di [B]Ballarò[/B] permetterà di entrare in contatto con la cultura locale. Assolutamente da non perdere.
Data la sua storia così ricca, i monumenti, le chiese ed i palazzi da visitare a Palermo sono davvero molto numerosi. Della dominazione arabo-normanna una bellissima testimonianza è rappresentata dalla grandiosa [B]Cattedrale[/B], costruita dai Normanni su di un’area di un’antica moschea araba, che ancora prima era una chiesa paleocristiana. Fu poi modificata più volte nei secoli succesivi. L’ingresso dal corso Vittorio Emanuele, preceduto da una piazza con le palme, è costituito da un bel portale gotico-catalano. L’interno a tre navate venne modificato in stile neo-classico nel 1784 con l’aggiunta di una cupola.

Il [B]Palazzo Reale[/B], dapprima reggia dell’emiro arabo, ingrandito da Ruggero II, fu poi la residenza dei re normanni. Oggi è la sede del parlamento della Regione Sicilia. La sua principale attrattiva è la fastosa [B]Cappella Palatina[/B], fatta costruire da Ruggero I. Si tratta di una piccola basilica a tre navate, caratterizzata da preziose decorazioni interne con mosaici dorati luccicanti.

Sempre in stile arabo-normanno la chiesa di [B]San Giovanni degli Eremiti[/B] in via dei Benedettini e [B]San Cataldo[/B] a piazza Bellini, caratterizzate entrambe dalle famose tre cupolette rosse tipiche degli edifici arabi.

Merita una visita anche il bel castello della [B]Zisa[/B], residenza normanna costruita in stile arabo.

Una tappa obbligatoria è la visita al bellissimo [B]Duomo di Monreale[/B]. Situato ad una decina di chilometri da Palermo, è famoso per la sua struttura, per la ricchezza degli interni, per i mosaici e soprattutto per il [B]Chiostro[/B]. Fu costruito nel XII secolo da Guglielmo II. Recita un antico proverbio siciliano “Cui va ‘n Palermu e ‘un vidi Murriali, si nni parti sceccu e torna armali” e cioè “Chi va a Palermo e non vede Monreale parte somaro e se ne torna animale”.

In stile gotico-rinascimentale merita una visita la monumentale fontana [B]Pretoria[/B] nella piazza omonima, in cui sorge anche il Municipio. Altri esempi sono [B]Palazzo Abatellis[/B], che ospita la Galleria Regionale, la chiesa di San Francesco D’Assisi nell’omonima piazza e [B]Santa Maria della Catena[/B] in corso Vittorio Emanuele.

In stile barocco, i [B]Quattro Canti[/B] sono gli angoli della piazza ottenuta dall’intersezione delle due vie principali di Palermo, corso Vittorio Emanuele e via Maqueda. Ai quattro angoli si alzano le facciate convesse di palazzi secenteschi. Altri edifici barocchi sono [B]Casa Professa Chiesa del Gesù[/B], la chiesa di [B]San Domenico[/B], maestosa su una bella piazza con al centro una colonna con la statua della Madonna, e la [B]Martorana[/B] in piazza Bellini.

In stile ottocentesco e liberty si citano il [B]Teatro Massimo[/B], il [B]Teatro Politeama[/B] e [B]Villa Igea[/B].

Da visitare il [B]Santuario di S. Rosalia[/B] del 1624, costruito sul Monte Pellegrino a circa 430 metri di altezza intorno alla grotta dove pare sia vissuta la Santa.

A circa una decina di chilometri da Palermo si trova inoltre [B]Mondello[/B], elegante località di villeggiatura con una bella spiaggia di sabbia dorata.

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