L’Umbria è in grado di offrire vini di ottima qualità e di antichissima origine. Questo per via della generosità delle sue terre e grazie all’abilità dei produttori. Le varietà di vitigni che caratterizzano meglio l’enogastronomia della regione sono il Sangiovese, il Ciliegiolo, il Canaiolo, il Sagrantino, il Montepulciano, il Merlot, il Cabernet, il Pinot Nero. Sono ben tredici i vini umbri ad aver ottenuto il riconoscimento doc. Tra questi due rossi hanno ottenuto il docg: il Torgiano Rosso Riserva, prodotto nel perugino con uve di Sangiovese e Canaiolo, ed il Montefalco Sagrantino nel folignate, vino tradizionalmente passito, ma oggi prodotto anche secco. Altre zone tipiche di produzione sono i Colli del Trasimeno, caratterizzati dal tipico clima lacustre, i Colli Alto Tiberini, i Colli Perugini, in cui la viticoltura ha origini che risalgono agli Etruschi ed ai Romani, i Colli Martani, situati tra il comprensorio spoletino ed il Tuderte, Orvieto in cui già gli Etruschi facevano fermentare l’uva in grotte di tufo, i Colli Amerini a sud ed Assisi.
Come noto, la legge 164/92 prevede la classificazione in vini da tavola, igt, doc e docg. I primi si identificano solo per il colore, il nome dell’azienda agricola o il marchio. I vini igt (indicazione geografica tipica) riportano un’area geografica normalmente ampia con menzioni dei vitigni e tipologia enologica. La disciplina di produzione non è molto restrittiva. I doc (denominazione di origine controllata) sono vini prodotti in aree geografiche delimitate di piccole/medie dimensioni e sono soggetti ad analisi chimiche e sensoriali. Portano il nome geografico e di norma il vitigno. I docg sono i vini doc sottoposti a controlli più severi. Possono essere commercializzati in recipienti di capacità inferiore a 5 litri e portano un contrassegno dello Stato, garanzia di origine e qualità, che permette di numerare i pezzi.
I Vini della Provincia di Perugia
I Vini della Provincia di Terni
